giovedì 22 novembre 2007

Sindacato o agenzia turistica?



Evviva oggi c'è l'assemblea sindacale! Tutti al mare!
Qualche anno fa, i docenti che decidevano di partecipare ad un'assemblea sindacale in orario di servizio, erano tenuti a firmare la presenza. Oggi non più. Così la maggior parte vi aderisce, ma, poi, all'assemblea ci arrivano in pochi. Il resto? Tutti a godersi una giornata di vacanza. Nè più nè meno di quanto accade in occasione delle assemblee studentesche. Intanto il servizio viene interrotto e si perdono giorni di scuola. Il sindacato conosce bene la questione , ma di trovarvi un rimedio non se ne parla proprio. Meglio curare il particolare, anche se misero, della categoria, che assumere gli interessi generali della scuola pubblica.

martedì 20 novembre 2007

Sommerso, letteralmente sommerso da docenti in crisi che pensano di risolvere le proprie difficoltà relazionali, ma anche professionali, ricorrendo a richieste incessanti di provvedimenti disciplinari. Ce n'è uno che vuole sospendere un'allieva perché gli ha sbuffato in faccia. Io gli avrei proprio spernacchiato in faccia. Ce n'è un altro che vuole dei provvedimenti per un ragazzo che non ha molta voglia di lavorare, dopo che per un anno intero è stato lui a non combinare nulla. E così di questo passo. I registri sono ricolmi di note inutili, gli studenti ne fanno collezione. Quelli però che più mi fanno incazzare sono quelli che mandano il bidello a chiedermi un intervento in classe, quando, registro alla mano, non sono loro stessi a scender in presidenza , col viso stravolto, a chiedermi un intervento. Mi fanno incazzare perché, così facendo, dimostrano quanto sia antica la loro concezione della scuola e, soprattutto, quanto siano loro stessi degli emeriti incapaci.
Niente mi deprime di più del dover andare dietro certi piagnistei: da docente non ho mai avuto bisogno di metter mano al registro e tanti continuano ad insegnare senza mai doverlo fare.
Avanti, allora, sino alla prossima sospensione dalle lezioni! Magari potessi sospendere a vita
qualche insegnate.

domenica 4 novembre 2007

Chi ben cominicia ...

Domani alle 8.00 devo decidere se riammettere o meno in classe un'alunna. La madre, a seguito di un procedimento disciplinare aveva chiesto il nulla osta per il trasferimento ad altro istituto. La richiesta aveva reso tutti felici, soprattutto i suoi insegnanti. Ma la ragazza in un'altra scuola non ci vuole proprio andare e, quindi, io ora devo decidere cosa fare. So che non ne verrà niente di buono, comunque io decida di comportarmi.
Alle 8.30 ho convocato i genitori di una ragazzina di 1^, che con il suo comportamento mette in crisi un'intera classe. Cosa dovrò dire loro? Ma soprattutto cosa posso aspettarmi da loro? So, per esperienza, che la famiglia in questi casi o è poco collaborativa o è comunque del tutto incapace di collaborare. Se così non fosse, probabilmente non saremmo neanche giunti a questo punto.
Alle 9.00, infine, vedrò i genitori di un ragazzo scoperto a fare riprese in classe con il telefonino.
P.S. Dimenticavo, la mia è una scuola tranquilla,