martedì 20 novembre 2007

Sommerso, letteralmente sommerso da docenti in crisi che pensano di risolvere le proprie difficoltà relazionali, ma anche professionali, ricorrendo a richieste incessanti di provvedimenti disciplinari. Ce n'è uno che vuole sospendere un'allieva perché gli ha sbuffato in faccia. Io gli avrei proprio spernacchiato in faccia. Ce n'è un altro che vuole dei provvedimenti per un ragazzo che non ha molta voglia di lavorare, dopo che per un anno intero è stato lui a non combinare nulla. E così di questo passo. I registri sono ricolmi di note inutili, gli studenti ne fanno collezione. Quelli però che più mi fanno incazzare sono quelli che mandano il bidello a chiedermi un intervento in classe, quando, registro alla mano, non sono loro stessi a scender in presidenza , col viso stravolto, a chiedermi un intervento. Mi fanno incazzare perché, così facendo, dimostrano quanto sia antica la loro concezione della scuola e, soprattutto, quanto siano loro stessi degli emeriti incapaci.
Niente mi deprime di più del dover andare dietro certi piagnistei: da docente non ho mai avuto bisogno di metter mano al registro e tanti continuano ad insegnare senza mai doverlo fare.
Avanti, allora, sino alla prossima sospensione dalle lezioni! Magari potessi sospendere a vita
qualche insegnate.

1 commento:

Anonimo ha detto...

aah, questi insegnanti...