domenica 13 gennaio 2008

Il ragno nel buco


Soldi, soldi, tanti soldi alle scuole per alzare i deprimenti livelli degli studenti italiani. Soldi, ancora più soldi alle scuole dell'Italia meridionale, le cui condizioni sono, se possibile, peggiori. Non sono chiacchiere, né propaganda, i soldi ci sono davvero. Quante volte ho sentito lamentare, docenti e presidi, la penuria di risorse di cui la scuola dispone. Tutto sembrava fosse da attribuire a questo. In realtà così non era e così non è. La scuola richiederebbe interventi ben più radicali, a partire da un sistema serio di valutazione del personale, di tutto il personale!
L'idea che sembra essere alla base dell'impegno finanziario sul recupero, a dire il vero, mi preoccupa non poco. Essa non tiene conto, perché non vuole farlo, che la maggior parte di quei docenti che saranno chiamati ad attuare, a 50 Euro l'ora, il recupero dei loro allievi, sono gli stessi che nelle ore del mattino non riescono a cavare un ragno dal buco. Secondo, non considera il fatto che, per un motivo o per un altro, ci sono studenti che il ragno non lo caverebbero neppure se il buco fosse grande quanto una casa.

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