
Soldi, soldi, tanti soldi alle scuole per alzare i deprimenti livelli degli studenti italiani. Soldi, ancora più soldi alle scuole dell'Italia meridionale, le cui condizioni sono, se possibile, peggiori. Non sono chiacchiere, né propaganda, i soldi ci sono davvero. Quante volte ho sentito lamentare, docenti e presidi, la penuria di risorse di cui la scuola dispone. Tutto sembrava fosse da attribuire a questo. In realtà così non era e così non è. La scuola richiederebbe interventi ben più radicali, a partire da un sistema serio di valutazione del personale, di tutto il personale!
L'idea che sembra essere alla base dell'impegno finanziario sul recupero, a dire il vero, mi preoccupa non poco. Essa non tiene conto, perché non vuole farlo, che la maggior parte di quei docenti che saranno chiamati ad attuare, a 50 Euro l'ora, il recupero dei loro allievi, sono gli stessi che nelle ore del mattino non riescono a cavare un ragno dal buco. Secondo, non considera il fatto che, per un motivo o per un altro, ci sono studenti che il ragno non lo caverebbero neppure se il buco fosse grande quanto una casa.
L'idea che sembra essere alla base dell'impegno finanziario sul recupero, a dire il vero, mi preoccupa non poco. Essa non tiene conto, perché non vuole farlo, che la maggior parte di quei docenti che saranno chiamati ad attuare, a 50 Euro l'ora, il recupero dei loro allievi, sono gli stessi che nelle ore del mattino non riescono a cavare un ragno dal buco. Secondo, non considera il fatto che, per un motivo o per un altro, ci sono studenti che il ragno non lo caverebbero neppure se il buco fosse grande quanto una casa.
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