lunedì 12 maggio 2008

I FIGLI DI UN DIO MINORE

Con l'orgoglio del vincitore, Fini, nel lasciare il partito nella mani di La Russa, ha affermato: " Non siamo più figli di un dio minore! "
L'espressione indica quell'emarginazione che nasce dal non avere natali importanti.
Nell'Olimpo, alla ricca tavolata degli dei e della loro prole, non siedono i figli delle divinità minori, mangiano a parte e guardano da lontano con rabbia e con invidia. Il loro sogno è quello di poter sedere lì, di poter essere accolti e considerati come pari tra pari.
Fini, quindi, ha, finalmente, coronato il sogno di ogni figlio di un dio minore; ma Fini non è il figlio di un dio minore! Fini è il figlio di un dio che, per desiderio di potenza, ha trascinato l'Olimpo nella distruzione e nella miseria.
Sono altri, in questo nostro paese, i figli di un dio minore e a loro non è consentito, nè mai lo è stato, neppure di avvicinarsi al tavolo degli dei.

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