mercoledì 7 maggio 2008

Il nuovo governo e le sorprese di Berlusconi.

"Ci saranno delle sorprese"aveva detto, qualche giorno fa, il Cavaliere. Guardo l'elenco dei ministri, che da qualche ora è stato reso pubblico, ma di sorprese proprio non ne trovo. Tutto scontato e ampiamente previsto. Originale, forse, è il ministero che ci si è inventati per Calderoli, accresciuto, di certo, è il livello di simpatia dell'esecutivo con l'ingresso di Brunetta, garantito l'ordine pubblico con un ministro come Maroni, il quale, oltre che sulle forze di pubblica sicurezza, potrà contare sui trecentomila fucili del suo capo partito e magari anche sulle ronde dei cittadini di Verona.
Di assoluto rilievo la presenza della Carfagna alle Pari Opportunità: da domani sarà garantita a tutte le donne almeno una puntata in una trasmissione televisiva e chi più ne ha, più ne metta ... di gambe in mostra.
Per il 2 giugno, non più repubblicana la festa, ma repubblichina e il ministro della difesa inviterà tutti a Salò per un'allegra rimpatriata.
Quello che non manca a questo governo, comunque, nonostante la presenza del giovane politico più grigio che si conosca, Raffaele Fitto, è la fantasia, con Tremonti, infatti, sembra di stare nel Paese delle Meraviglie.
Scherzi a parte, mi attengo anch'io allo stile di Veltroni, e auguro, al capo dello schieramento a noi contrapposto, risultato vincitore nel recente scontro elettorale, di fare meno danni possibili.
Ci spero poco!

P.S. Divertente Bondi ai Beni Culturali, quasi quanto lo era Rutelli!

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